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Credito d’imposta 2020: come applicarlo nel tuo ambulatorio?

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La legge di bilancio 2020 porta con sé numerose novità in tema di agevolazioni per singoli professionisti e imprese. La principale, d’interesse anche per il contesto medico-sanitario, prevede un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali ed innovazione tecnologica, nonché, la proroga di un anno del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

Ma cosa comporta nello specifico il  credito d’imposta 2020? Come può usufruirne un ambulatorio e/o poliambulatorio? E in che modalità?

Vediamolo insieme!

Credito d’imposta 2020: bonus investimenti, modalità, tempistiche

Il credito d’imposta 2020 compete soprattutto le imprese che intendono innovare e digitalizzare i processi produttivi ed organizzativi, ed interessa gli investimenti in beni nuovi materiali e immateriali strumentali all’esercizio d’impresa. Il bonus investimenti prevede un credito d’imposta:

• per gli investimenti in beni materiali (allegato A) pari al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni e al 20% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;

Tra i beni materiali, che un ambulatorio e/o poliambulatorio potrebbe acquisire mediante il credito d’imposta 2020, troviamo: hardware, periferiche e sistemi di networking, strumenti per la diagnosi o la terapia, dispositivi wearable per il monitoraggio dello stato di salute, strumenti di supporto all’automazione del processo di erogazione delle prestazioni sanitarie, etc.

• per gli investimenti in beni immateriali Industria 4.0 (allegato B) pari al 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 euro. Sono agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni, di cui al predetto allegato B, mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza;

Tra i beni immateriali, che ambulatorio e/o poliambulatorio potrebbe acquisire mediante il credito d’imposta 2020, troviamo: sistemi ris e pacs a supporto dei processi di diagnostica per immagini, sistemi di pianificazione e gestione delle worklist per la terapia e la diagnosi, sistemi per il coordinamento e la gestione delle attività di terapia fisica e riabilitativa, schedulazione delle attività per i servizi ambulatoriali e poliambulatoriali, ( proprio come i nostri software professionali ed integrati Doctor Manager), etc.

Credito d’imposta 2020, chi può usufruirne:

Il credito d’imposta spetta a tutte le imprese/strutture medico sanitarie (studi medici, ambulatori specialistici, poliambulatori, centri di fisioterapia, etc), residenti nel territorio dello Stato (incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti), indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Credito d’imposta 2020, chi ne è escluso:

• le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare, dal D.Lgs. n. 14/2019, o da altre leggi speciali o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

• le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, D.Lgs. n. 231/2001.

Credito d’imposta, le tempistiche:

Gli investimenti devono essere effettuati dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020 ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Credito d’imposta mezzogiorno 2020: cos’è, come acquisirlo, a chi è rivolto

La misura del credito d’imposta mezzogiorno 2020 contiene agevolazioni finalizzate all’acquisto di beni strumentali nuovi per:

• la creazione di una nuova struttura erogatrice di servizi e prestazioni sanitarie,

• l’ampliamento della capacità produttiva di un ambulatorio o poliambulatorio esistente,

• la diversificazione della produzione con prestazioni o servizi sanitari mai erogati precedentemente.

A chi è rivolto il credito d’imposta mezzogiorno?

Alle imprese ubicate esclusivamente nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Molise, Calabria e Abruzzo, che acquistano beni strumentali destinati all’attività d’impresa.

Il bonus prevede un credito d’imposta pari a:

• 45% per le piccole imprese,

• 35% per le medie imprese,

• 25% per le grandi imprese.

Credito d’imposta: le modalità per fruirne

 Per fruire del credito d’imposta 2020, anche in relazione alle regioni del mezzogiorno, i soggetti interessati devono presentare all’agenzia dell’entrate una apposita richiesta nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione. Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente tramite Fisconline o Entratel, pena il rifiuto dell’operazione di versamento a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.

Cogli l’opportunità del credito d’imposta 2020 e adotta la soluzione ideale per il rinnovamento tecnologico ed organizzativo del tuo ambulatorio e/o poliambulatorio.

Contattaci, ti supporteremo senza impegno nell’approfondire la complessa tematica del credito d’imposta e svilupperemo insieme il tuo percorso vincente in sanità!

Norme di riferimento:

[Legge 27 dicembre 2019 , n. 160, “Legge di bilancio, 2020”]

[Circolare N.4/E del 30/03/2017]

 

 

 

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