La pandemia Covid-19, ha condotto ambulatori e poliambulatori a riflettere sull’importanza di collegarsi con i pazienti esattamente dove si ritrovano abitualmente: sui loro smartphone.
Le informazioni sul Covid-19 cambiano rapidamente e i pazienti hanno dimostrato un interesse sempre più acuto per tutti gli aspetti che riguardano il tema (accesso alle cure, dispositivi, linee guida sulla sicurezza, etc).
Essere al passo con tutti questi aggiornamenti?
Una vera sfida, per ambulatori e poliambulatori, ma anche una valida opportunità per condividere contenuti informativi accurati, sviluppare un dialogo attivo con i pazienti e contribuire alla crescita della propria organizzazione.
Approfondiamo, allora, 3 consigli su come un ambulatorio dovrebbe utilizzare i social media durante la pandemia Covid-19!
1. Scegliere il social media in target
Prima di tutto, occorre identificare il target potenziale dei pazienti e scegliere le piattaforme di social media in cui è più probabile intercettarli.
Ad esempio, ambulatori e poliambulatori che erogano servizi come ginecologia, pediatria, psicologia, etc potrebbero focalizzarsi su un canale come Facebook, dove gli utenti tendono ad essere molto più attenti sugli aspetti legati alla comunità.
O, ancora, se un ambulatorio può facilmente raccontare il patient’s journey attraverso immagini e foto – fisioterapia, dermatologia, chirurgia estetica, etc – dovrebbe considerare la possibilità di sviluppare la propria immagine su Instagram.
In queste piattaforme, ambulatori e poliambulatori dovrebbero condividere le informazioni più recenti sul Covid-19 (l’assistenza offerta, i protocolli di sicurezza o le modalità di erogazione in ambulatorio o a distanza, etc) supportando e educando la loro comunità di pazienti.
2. Condividere contenuti pertinenti e di valore
Anche se un ambulatorio non offre test o vaccinazioni Covid-19, è opportuno che condivida con regolarità contenuti pertinenti (acquisiti da fonti autorevoli e / o da organizzazioni mediche professionali) con cui educare, informare ed indirizzare i pazienti a scelte più consapevoli.
Una buona pratica, ad esempio, è condividere un 75% di post con gli aggiornamenti del Covid-19 e un 25% di post che riguardano la pratica ed i servizi ambulatoriali. Così facendo l’organizzazione ambulatoriale potrà istituirsi come fonte di valore attendibile, supportando i pazienti a riconoscere le informazioni di qualità dalle fake news e garantendo loro una assistenza mirata, continuativa e dedicata.
3. Essere reattivi, tempestivi e coinvolgenti
È probabile che qualsiasi informazione venga condivisa generi commenti, domande e feedback. Esattamente quello che può aiutare un ambulatorio a rafforzare la sua credibilità tra i pazienti e a costruire una valida base di follower.
Le interazioni e i commenti dei pazienti, devono essere monitorati quotidianamente e occorre rispondervi sempre con tempestività. In questo modo, è possibile rafforzare la relazione paziente-ambulatorio e dimostrare la cura e l’impegno che l’organizzazione riserva ai propri pazienti.
L’organizzazione ambulatoriale, però, deve sempre ricordare di non fornire mai una consulenza medica specifica su questi canali, anzi, deve incoraggiare i pazienti a contattare l’ambulatorio o a fissare un appuntamento.
Indipendentemente dai canali che utilizzi, cogli l’opportunità del social media sanitario per aumentare il tuo pubblico online, rafforzare le relazioni con i pazienti e migliorare la visibilità del tuo ambulatorio e studio medico.
Scopri con questo approfondimento le pratiche per ottimizzare la crescita della tua organizzazione ambulatoriale anche attraverso i social media.
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