Ricetta medica? Da oggi solo via email o sms.
L’emergenza sanitaria del Coronavirus ha imposto una forte (ri)organizzazione digitale della ricetta medica, eliminando il promemoria cartaceo per il paziente. A stabilirlo è l’ordinanza n.651 del 19 Marzo 2020 (Allegato 1) della Protezione Civile che dispone l’utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta dematerializzata ai sensi del Decreto Ministeriale 2/11/2011. In concreto, l’ordinanza consente ai cittadini, al momento della generazione della ricetta medica elettronica da parte del medico prescrittore, di richiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del numero di ricetta elettronica (NRE) via email, telefono, sms o mediante messaggio su WhatsApp senza più la necessità di ritirare fisicamente e, dunque, portare con sé in farmacia, la ricetta cartacea.
Ricetta medica: le modalità del rilascio
L’ordinanza prevede, secondo l’articolo 1, che al momento della generazione della ricetta dematerializzata da parte del medico prescrittore, il paziente può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica tramite:
•Posta Elettronica Ordinaria (PEO) o Posta elettronica certificata (PEC). Il numero di ricetta elettronica può essere trasmesso in allegato a un messaggio di posta elettronica, laddove il paziente indichi al medico prescrittore il suo indirizzo email.
•SMS, WhatsApp, qualsiasi altra applicazione per telefonia mobile che preveda lo scambio di messaggi ed immagini. In tal caso, il medico può inviare direttamente il numero di ricetta elettronica (NRE) o una immagine contenente il codice a barre del NRE, al numero di telefonia mobile comunicato dal paziente.
•Comunicazione telefonica. Il medico comunica telefonicamente il Numero di Ricetta Elettronica laddove il paziente rilasci il suo numero di telefono.
•Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Nel caso in cui il paziente abbia attivato il fascicolo sanitario elettronico le ricette dematerializzate sono immediatamente disponibili nello stesso.
Ricetta dematerializzata e strutture ambulatoriali
L’ordinanza dispone, anche, che per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali il paziente deve recarsi presso strutture pubbliche e/o private accreditate, con il solo numero di ricetta elettronica o copia del promemoria (acquisito con une delle modalità sopra evidenziate) e la tessera sanitaria. La struttura, così, può provvedere alla presa in carico della ricetta dematerializzata (approfondisci anche come ottimizzare la gestione delle ricette mediche elettroniche nel tuo ambulatorio), all’erogazione della prestazione ed alla tempestiva comunicazione delle prestazioni erogate ai sistemi centralizzati (SAC o SAR), completando così il ciclo di vita della ricetta dematerializzata, come specificato dal DM. 2/11/2011. Dalla seguente disposizione deriva anche che non vi è più obbligo per le strutture pubbliche e/o private accreditate di conservare copia cartacea del promemoria in quanto per tutte le finalità fa fede la transazione informatica registrata.
Normative di riferimento
[ordinanza n.651 del 19 Marzo 2020, della Protezione Civile]
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