Mettere il paziente al centro è lo sforzo conoscitivo, produttivo, e comunicativo che una organizzazione sanitaria dovrebbe fare per garantire ai pazienti le migliori attenzioni ed ottimizzare la loro patient’s satisfaction. Il paziente oggi è sempre più responsabilizzato nell’assumere comportamenti volti alla tutela e alla valorizzazione della salute, ad accrescere la propria conoscenza nei confronti dell’offerta e nell’acquisizione di migliori stili di vita. Le organizzazioni sanitarie, pertanto, devono acquisire un chiaro orientamento nei confronti del paziente che va seguito, assistito, curato ed informato. È essenziale acquisire il punto di vista dei pazienti, ascoltarli e comunicare con essi, renderli attivi e partecipi in ogni singola fase del processo di servizio (proprio come illustrato nella pratica dell’empowerment paziente), proponendo soluzioni che contribuiscano a migliorare la loro esperienza di servizio e il loro percorso di cura e dando un notevole contributo al riscontro ottimale tra domanda ed offerta.
Ma come mettere il paziente al centro? E quali vantaggi può apportare all’organizzazione sanitaria e al paziente? Vediamolo insieme!
Il paziente al centro: quale metodo adottare?
Una organizzazione sanitaria che mette il paziente al centro, deve necessariamente approfondire una serie di aspetti che si renderanno utili nel predisporre l’offerta di salute, il processo di servizio e le pratiche da attuare.
Ma una organizzazione sanitaria come può mettere il paziente al centro?
Attraverso:
• L’analisi della domanda di salute: analisi della frequenza delle richieste, stagionalità e mutamenti della domanda, motivazioni, attese, esperienza dei pazienti, modalità e tempi d’erogazione, eventuali reclami o disservizi.
• L’analisi dei pazienti e l’acquisizione del loro punto di vista: chi sono i pazienti della organizzazione di riferimento? Quali esigenze, attese, aspettative hanno? Qual è la valutazione dei pazienti sulle prestazioni offerte e sulle relative modalità d’erogazione? Quali sono i punti di contatto tra pazienti ed organizzazione lungo tutto il patient’s journey?
• Ri-definizione del proprio patient’s journey: sarà basilare individuare quali e quante sono le attività necessarie all’erogazione delle prestazioni, le loro sequenze, le tempistiche, le modalità d’erogazione, le criticità e le possibili opportunità dell’organizzazione ed analizzare ogni singolo punto di contatto/interazione attivo o passivo con i pazienti lungo tutto il processo di servizio.
Il paziente al centro: i vantaggi per l’organizzazione
Una organizzazione sanitaria, pur sostenendo un cambiamento gestionale ed organizzativo, potrà acquisire, mettendo il paziente al centro possibili benefici:
• Focalizzare richieste e aspettative dei pazienti e migliorare la qualità dei servizi disponibili,
• Adattarsi con immediatezza e flessibilità ai continui e rapidi mutamenti determinati dall’offerta sanitaria,
• Identificare i punti di forza e debolezza della sua organizzazione e della sua offerta supportando al meglio il patient’s journey e la patient’s satisfaction,
• Abbattere sprechi e inefficienze della propria organizzazione ed assicurare una migliore produttività,
• Migliorare l’immagine della sua organizzazione e rafforzare il passaparola, positivo, tra i pazienti.
Il paziente al centro: i vantaggi per i pazienti
I pazienti potranno beneficiare, invece, di:
• Uno scambio condiviso e partecipato: verranno ascoltate le loro richieste, chiariti i loro dubbi e fornite loro informazioni dettagliate ed esaustive sui processi e i servizi, nonché, un più rapido e semplice accesso ai servizi medico-sanitari,
• Un coinvolgimento attivo e la co-produzione, con l’organizzazione sanitaria stessa, di piani di cura e d’assistenza personalizzati,
• Una migliore esperienza di servizio: dal momento della prenotazione, ad esempio, al rilascio del referto,
• Un’offerta di salute appropriata e specificatamente indirizzata alle sue necessità.
Mettendo il paziente al centro si potrà pertanto contribuire in maniera concreta ad orientare l’offerta di salute, delineare un migliore rapporto con la domanda e contribuire a soddisfare le esigenze dei pazienti e le peculiarità della stessa offerta di salute.
Noi con i nostri software medici integrati, abbiamo già implementato questa pratica.
E tu? Cosa aspetti?
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